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Nome

Diego Willy

Cognome

Corna

Nickname

diegowilly

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Teatro, Cinema

Bio

Bio

Pittore, regista, attore e autore teatrale. Sono nato a Mendrisio in Svizzera nel 1974.

Nel 2008 vinco la borsa di studio per il laboratorio permanente nella scuola di teatro Quellidigrock a Milano dove mi diplomo.

Studio danza con Nunzia Tirelli, Susanna Baccari e Valeria Cavalli. Dizione, uso della voce e canto con Fernanda Calati. Doppiaggio con Monica Pariante. Recitazione con Fernanda Calati, Maurizio Salvalalio, Brunella Andreoli. Debutto come attore diretto da Claudio Orlandini e Susanna Baccari in “La tragica storia del dottor Faust” di Christopher Marlowe.

Maurizio Salvalalio mi sceglie per i ruoli di Michel nei “I parenti terribili” di Jean Cocteau e Trofimov ne “Il giardino dei ciliegi” di Anton Čechov. Mi sono dedicato alla regia dei microdrammi d’ispirazione mozartiana “Mozart e Salieri” e “Lospite di pietra” di Aleksandr Sergeevič Puškin (2013).

Firmo la regia di “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, produzione e nei panni di Pozzo (2015).

Triplice ruolo di regista, attore e drammaturgo di “Dialoghi sulle alture”  produzione Concreta (2016) compagnia teatrale fondata con Alessandro Boldetti, della quale sono pure direttore artistico, conduco laboratori di ricerca teatrale e mi occupa di formazione per attori.

Collaboro con diverse scuole e istituti. Ideatore e regista della site specific performance intergenerazionale “Tutti dormono” tratto da Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (2010).

Regista de “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare (2012), “Il ventaglio” di Carlo Goldoni (2014).

Conduco “atelier di comunicazione” per gli allievi della Scuola Specializzata Superiore in Cure Infermieristiche (SSSCI Lugano e Bellinzona).

Ho lavorato per la radiotelevisione svizzera come attore e speaker.

Attualmente sono impegnato in Svizzera con la regia di “Delirio a due” di Eugène Ionesco e in Russia con “I fisici” di Andreas Pflüeger ispirato all’onomima opera di Dürrenmatt  e “Tosca” di Giacomo Puccini dirette dal maestro Piotr Nikiforoff presso il Teatro dell’Opera di Kislovodsk.

Negli ultimi anni espando la mia ricerca artistica nell’ambito della pittura. Sperimentando con tele, pennelli e colori a olio, mi lascio trasportare dal colore e dalle immagini. La profondità e la raffinata ricerca che mi accompagnano nella scrittura e nella regia emergono anche nei miei lavori su tela. Con le mie opere ho il desiderio di trasportarvi in un luogo che pare sconosciuto e misterioso, ma allo stesso tempo tanto familiare. I fiori, gli animali, i simboli, l’intenso blu nelle mie opere, creano un dialogo nel quale l’osservatore diventa attore e regista del racconto. Un sopra che è anche un sotto, una terra che è anche cielo, un fiore che è anche stella, è una sinfonia di emozioni quella che si dispiega davanti a noi. “Una sinfonia che ci arricchisce ad ogni sguardo e ci obbliga a prenderci una pausa tra un respiro e l’altro per vivere nel qui e ora”